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I microscopi ottici, detti anche “classici”, sfruttano la luce visibile e un sistema di lenti per ingrandire l’immagine di campioni di piccole dimensioni. Questo tipo di microscopi ha trovato impiego in vari campi scientifici (ad esempio microelettronica, geologia, medicina e biologia) ed è molto popolare anche tra gli utenti non professionisti. Poter osservare un campione ingrandito tramite i propri occhi invece che su uno schermo digitale è semplicemente un’opzione più interessante per molti appassionati.

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Il primo microscopio, nella sua veste attuale, fu inventato nel XVII secolo e si trattava propriamente di un microscopio ottico. Nel XIX secolo, Charles Spencer, il primo fabbricante americano di microscopi, migliorò sensibilmente la struttura originale di questo strumento (al giorno d’oggi il microscopio da lui progettato è noto come microscopio Spencer o AO) e ne organizzò una produzione industriale, diffondendo i microscopi su larga scala. Oltre 150 dopo, i microscopi ottici sono ancora più che popolari tra gli amatori e i professionisti di vari campi.

Per tradizione, i microscopi ottici sono suddivisi in due categorie: i microscopi così detti semplici e composti. L’oggetto a cui pensiamo quando sentiamo parlare di “microscopio” è, in effetti, un microscopio composto, così come tutti i moderni microscopi ottici. Quindi, in sostanza, “microscopio” equivale a dire “microscopio composto”. Ma che cos’è a rendere “composto” un microscopio? Un microscopio composto è formato da due sistemi ottici, per dirla in modo semplice, comprende sia una lente obiettivo che un oculare. Come puoi vedere, praticamente ogni microscopio ottico moderno ricade in questa categoria, a meno che non si tratti di un banale giocattolo per bambini.

Vantaggi di un microscopio ottico professionale rispetto a un potente microscopio elettronico

La principale differenza tra un microscopio ottico e un microscopio elettronico è che il primo utilizza la luce nello spettro del visibile per ingrandire l’immagine di una minuscola area di campioni inorganici o biologici, mentre il microscopio elettronico sfrutta un fascio di elettroni per osservare l’immagine ingrandita dell’oggetto in esame. Al giorno d’oggi, le potenzialità di un microscopio elettronico surclassano di molto quelle di un classico modello ottico. Tuttavia, quali possono essere i vantaggi offerti dall’uso della microscopia ottica, rispetto a quella elettronica?

Linee di prodotti e prezzi dei microscopi ottici sul nostro sito web

Nello store online di Levenhuk, potrai trovare microscopi ottici professionali e amatoriali per ogni possibile applicazione: dai semplici modelli per ragazzi o dai modelli didattici per studenti, fino a strumenti molto complessi, capaci di riprodurre immagini con risoluzioni straordinariamente alte e contrasto elevato. Sebbene alcuni microscopi ottici possano costare fino a 1.000 €, sono disponibili anche ottimi modelli a prezzi molto inferiori. Compra un fantastico microscopio ottico a un prezzo davvero interessante!

La maggior parte dei microscopi di questa sezione sono equipaggiati con due sorgenti luminose integrate, che consentono di osservare oggetti sia trasparenti sia opachi: dai campioni più sottili fino a oggetti grandi come tessuti, monete, carta, ecc. Entrambe le sorgenti luminose sono formate da luci a LED, che assicurano il minimo consumo energetico pur fornendo un’illuminazione più che adeguata.