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Domande frequenti — Microscopi

21.01.2022

Tutti i principianti tendono ad avere qualche difficoltà quando iniziano a lavorare con un microscopio. Quindi, se hai recentemente acquistato un microscopio, è molto probabile che tu ti stia ponendo delle domande ragionevoli e perfettamente comprensibili. Di quale ingrandimento ho bisogno? Il campo visivo gioca un ruolo importante? Perché ho bisogno di oculari aggiuntivi? Abbiamo raccolto le risposte alle domande più frequenti per aiutarti a riordinare le idee. Queste informazioni saranno utili non solo per le persone che già possiedono un microscopio, ma anche per coloro che stanno pianificando di acquistare questo strumento ottico.

  • Perché è importante iniziare l’osservazione da un ingrandimento 4x?
  • Come si usa un microscopio come strumento di misura?
  • Come si calcola l’ingrandimento di un microscopio?
  • In che modo l’ingrandimento di un microscopio è correlato alla lunghezza focale?
  • Come si scattano le foto con un microscopio?
  • Qual è la differenza tra microscopi a bassa potenza e ad alta potenza?
  • Ci interessa comprare un microscopio didattico. È meglio scegliere un modello con tre o quattro obiettivi?
  • Che cos’è la regolazione diottrica?
  • Che cos’è il campo visivo in un microscopio?
  • Qual è la differenza tra obiettivi acromatici, planacromatici, semi-apocromatici e apocromatici?
  • Posso vedere i germi con un microscopio?
  • “Perché è importante iniziare l’osservazione da un ingrandimento 4x?”

    Un tipico microscopio ottico composto ha tre o quattro obiettivi con ingrandimento 4x, 10x, 40x e 100x (ad immersione in olio). L’obiettivo da 4x fornisce l’aumento di ingrandimento più piccolo, quindi ti sarà possibile osservare un’ampia area del campione. Ciò consente di trovare facilmente l’area desiderata in cui approfondire l’analisi al microscopio. Una volta individuata l’area, posizionarla al centro del campo visivo e passare a un obiettivo a ingrandimento superiore. È molto più facile mettere a fuoco l’immagine usando un obiettivo a bassa potenza, piuttosto che uno potente.

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    “Come si usa un microscopio come strumento di misura?”

    È possibile misurare le dimensioni di un campione usando un microscopio, ma prima è necessario calibrarlo. Ciò richiede l’uso di una scala micrometrica (chiamata reticolo) integrata nell’oculare del microscopio e una scala di misurazione sul tavolino. Il reticolo è provvisto di divisioni, ma non è possibile utilizzarle per misurare direttamente i campioni. Mettiamo che la scala presente sul tavolino sia graduata con una distanza tra le tacche pari a 0,01 mm. Allineando la scala del tavolino con la scala dell’oculare, si vedrà che un numero X di divisioni sulla scala dell’oculare corrisponde a un numero Y di divisioni sulla scala di graduata del tavolino. Per calcolare il valore della divisione della scala graduata sull’oculare basta usare questa formula:

    Valore della divisione dell’oculare = 0,01 * Y/X

    È necessario eseguire calcoli come questi per ciascuna possibile combinazione di oculari e obiettivi poiché forniscono diversi ingrandimenti.

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    “Come si calcola l’ingrandimento di un microscopio”

    Per calcolare l’ingrandimento di un microscopio, è sufficiente moltiplicare l’ingrandimento dell’oculare del microscopio per l’ingrandimento dell’obiettivo. L’ingrandimento totale di un tipico microscopio composto da oculare 10x e obiettivi da 4x, 10x, 40x, 100x sarà rispettivamente 40x, 100x, 400x e 1000x a seconda degli obiettivi utilizzati. Lo stesso principio si applica agli stereomicroscopi. Alcuni stereomicroscopi sono dotati di obiettivi con un ingrandimento variabile nell’intervallo tra 0,75x e 7,5x. L’ingrandimento totale del microscopio con un oculare da 10x varierà di conseguenza da 7,5 a 75 volte; con un oculare da 25x tra 18,75 e 187,5 volte.

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    “In che modo l’ingrandimento di un microscopio è correlato alla lunghezza focale?”

    In microscopia, la lunghezza focale è intesa come la distanza tra l’obiettivo e la parte superiore dell’oggetto osservato. La lunghezza focale del sistema ottico mostra l’efficienza con cui il sistema raccoglie e mette a fuoco raggi luminosi. In prima approssimazione, maggiore è l’ingrandimento del microscopio, più corta è la sua lunghezza focale.

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    “Come si scattano le foto con un microscopio?”

    Esistono diversi modi per scattare foto con un microscopio. Molti microscopi moderni sono dotati di fotocamere digitali integrate, collegate a un PC tramite un cavo USB. Scattare foto con tali modelli di microscopio risulta molto comodo. Anche se il tuo microscopio non dispone di una fotocamera digitale integrata, avrai comunque la possibilità di scattare delle foto. Esiste un gran varietà di modelli di fotocamere per microscopi che possono essere installate al posto di un oculare. Usando un adattatore speciale, è anche possibile collegare al microscopio una fotocamera compatta o persino una fotocamera DSLR. Le fotocamere compatte sono montate in modo che il loro obiettivo “guardi” nell’oculare del microscopio. Le fotocamere DSLR funzionano sostituendo l’obiettivo della fotocamera con un adattatore per tubo oculare.

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    “Qual è la differenza tra microscopi a bassa potenza e ad alta potenza?”

    Questa domanda è un po’ complicata poiché le definizioni sono leggermente confuse. Ad esempio, i microscopi ottici (a luce visibile) sono solitamente dotati di quattro obiettivi: quelli da 4x e 10x sono obiettivi a bassa potenza, quelli da 40x e 100x sono definiti ad alta potenza. Un ingrandimento totale (in combinazione a un oculare da 10x) inferiore a 400x caratterizza il microscopio come un modello a bassa potenza, oltre a 400x si può parlare di alta potenza. Poiché un tipico microscopio composto fornisce un ingrandimento maggiore rispetto a uno stereomicroscopio (o microscopio da dissezione), alcune fonti considerano i modelli stereo come parte del gruppo dei microscopi a bassa potenza e i microscopi composti come modelli ad alta potenza.

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    “Ci interessa comprare un microscopio didattico. È meglio scegliere un modello con tre o quattro obiettivi?”

    Dipende dallo scopo delle osservazioni che si desidera effettuare. I microscopi didattici di base sono solitamente dotati di tre obiettivi (4x, 10x e 40x). Il massimo potere di ingrandimento di questi modelli è 400x. I modelli di microscopi didattici più avanzati comprendono di solito un quarto obiettivo, nello specifico un obiettivo da 100x adatto all’immersione in olio. Utilizzando questo obiettivo con un oculare da 10x e la tecnica dell’immersione in olio, è possibile ottenere un ingrandimento di 1000x. Un fattore di ingrandimento pari a 1000x consente di osservare l’oggetto di interesse in modo molto dettagliato. Tuttavia, un ingrandimento così potente può causare alcune difficoltà nella messa a fuoco del campione. È richiesto l’uso della tecnica di immersione in olio (la cui realizzazione può rivelarsi impegnativa) e, inoltre, l’obiettivo stesso è un accessorio piuttosto costoso. Con un ingrandimento di 400x non si otterranno immagini dettagliate come con una magnificazione di 1000x, ma è molto più facile mettere a fuoco il campione e non è necessario utilizzare l’olio da immersione, il che si traduce in un certo risparmio.

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    “Che cos’è la regolazione diottrica?”

    La regolazione diottrica consente di mettere a fuoco un oculare indipendentemente dall’altro per compensare la differenza di visione tra i due occhi. Quando la regolazione diottrica viene eseguita correttamente, entrambi gli occhi saranno rilassati durante le osservazioni.

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    “Che cos’è il campo visivo in un microscopio?”

    Il campo visivo è il diametro del cerchio illuminato visto attraverso l’oculare. Maggiore è l’ingrandimento, più piccolo è il campo visivo. Per ottenere il valore esatto del campo visivo del microscopio, posizionare un righello trasparente sotto l’obiettivo del microscopio e contare quante linee millimetriche sono comprese all’interno del cerchio illuminato visibile.

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    “Qual è la differenza tra obiettivi acromatici, planacromatici, semi-apocromatici e apocromatici?”

    Le principali differenze tra gli obiettivi del microscopio sono lo schema ottico, la qualità dell’immagine e il metodo di indagine microscopica per cui sono progettati. Gli obiettivi acromatici presentano aberrazioni sferiche e cromatiche ridotte. Questo tipo di obiettivi ha un campo di messa a fuoco piatto nel 65% della parte centrale del campo visivo. L’immagine riprodotta potrebbe avere un accenno di blu-rosso.
    Gli obiettivi planacromatici correggono le aberrazioni cromatiche. Rendono piatto il campo visivo in modo da fornire un’immagine molto nitida dell’intera figura. Questi obiettivi sono eccellenti per la macrofotografia.
    Gli obiettivi semi-apocromatici presentano una qualità dell’immagine media (rispetto agli obiettivi acromatici e planacromatici). Gli elementi ottici in questi obiettivi contengono fluorite che consente di utilizzarli nella microscopia a fluorescenza.
    Gli obiettivi apocromatici (rispetto agli obiettivi acromatici) forniscono un’immagine più nitida con colori più luminosi. Tale risultato è reso possibile grazie al ricorso a una regione spettrale più ampia.

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    “Posso vedere i germi con un microscopio?”

    Non è possibile osservare i germi usando un microscopio amatoriale. Il motivo è la dimensione troppo ridotta di questo tipo di microorganismi. È possibile osservare i germi solo con un microscopio in grado di fornire una potenza di ingrandimento di almeno 1200x e il campione deve essere trattato con del colorante. Quindi sarà necessario utilizzare un modello di microscopio abbastanza potente e metodi speciali di preparazione del campione. Naturalmente, vi sono dei giganti anche tra i batteri, degli organismi visibili anche con un ingrandimento di 900x, ma vivono nelle più remote profondità dell’oceano ed è praticamente impossibile ottenere questi esemplari.

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